Ricevo e volentieri pubblico
NON ARRENDIAMOCI !
Caro Collega,
continuo imperterrito la mia battaglia contro il MIT da anni, anche quando in molti mi dissuadevano dal farlo.
Oggi ho ottenuto un’importante riscontro dalla commissione europea.
Lo giro a te, di modo che chiunque possa far valere l’opinione della Commissione Europea nella sede più opportuna e con i mezzi che riteni più idonei.
In pratica sostengono l’assurdità con profondo dissenso e l’inammissibilità della politica del MIT (leggere la parte in grassetto).
Questo elemento è da portare in sede giudiziaria.
In bocca al lupo e non mollate, perchè chi parte già avvilito e si aspetta qualcosa dagli altri ha gia perso.
Muovetevi tutti e facciamo tutti la nostra parte.
Buon lavoro.
Original message from GROW-YOUR-EUROPE-ADVICE@ec.europa.eu
Thank you for contacting the service Your Europe Advice.
Art . 19.1 of the Italian Legislation D.L. n.71/2015 (transposition of 2012/35/UE which modifies 2008/106/CE) provides that the certificate of competence and the certificates of training issued according to the procedures provided by the STCW Convention by one of the Member States are subject to recognition by the Italian administration. The recognition is granted only upon the evaluation of the conformity of the certificates to the requirements provided by the STCW Convention.
As the certificates issued according to the Convention are different in the Member Statesi it is necessary that the Italian administration recognize them only upon verifying this conformity, avoiding further administrative requirements which would be burdensome.
Nonetheless, art. 19.4 provides that Ministry of Infrastructure and Transport in the recognition decree can set further limitations on the capabilities, functions and levels of competence on coastal voyages, in accordance with Article 8, or provided for the possession of alternative certificates.
The grounds on which the recognition was refused : ONLY THE CERTIFICATES ISSUED BY THE TRAINING CENTERS BASED IN THE ITALIAN TERRITORY AND RECOGNIZED BY THE MIT (Ministry of Infrastructures and Transportation) ARE VALID , seems anyway discrimininatory and an unjustified rescrtiction on the free circulation of maritime workers within the EU.
For further information:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/06/11/15G00085/sg
DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2015, n. 71 Attuazione della direttiva 2012/35/UE, che modifica la direttiva 2008/106/CE, concernente i requisiti minimi di …
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Lorenzo
Lug 27, 2017 @ 20:19:54
Bene sono contento che qualcuno dei colleghi che ha i certificati di addestramento rilasciati dagli stati membri EU cominci a chiedere pareri all’EU stessa . Dopo il parere (in realtà anche prima ) si può chiedere a Solvit di trovare una soluzione (entro 10 settimane) o si può sempre dal sito INIZIARE una causa di infrazione. Comunque se si ottenessero un po’ di pareri come questi (RICORDO CHE SI OTTENGONO IN UNA SETTIMANA E DEL TUTTO GRATUITAMENTE ) si potrebbe fare una azione legale collettiva.
Il parere non potrebbe essere PIU’ ESPLICITO “THE GROUNDS ON WHICH THE RECOGNITION WAS REFUSED SEEMS ANYWAY DISCRIMINATORY AND AN UNJUSTIFIED RESTRICTIONS ON THE FREE CIRCULATIONS OF MARITIME WORKERS WITHIN THE EU “!!!!
SIAMO PROPRIO CONTRO I PRINCIPI BASE DELL’UNIONE E LA CILIEGINA SULLA TORTA E’ CHE QUALI SONO I MARITTIMI OSTACOLATI ? QUELLI ITALIANI ! E DA CHI ? DAL LORO MINISTERO !!!! UNA BARZELLETTA . SE NON FOSSE CHE SI PARLA DI LAVORO CI SAREBBE DA SBELLICARSI DALLE RISATE , MA TEMO CHE CHI RIMANE DISOCCUPATO ABBIA VOGLIA DI FAR ALTRO PIUTTOSTO CHE METTERSI A RIDERE.
Incazzato Nero
Lug 28, 2017 @ 07:39:56
Gusto per continuare a sbellicarsi, ricordiamoci dell’ingiustizia di aver imposto retroattivamente il direttivo a chi ha conseguito il titolo dopo il 2002, non è il mio caso ma resta comunque un’ingiustizia del mit, e tutti conosciamo il perchè hanno fatto questa scelta.
Stesso discorso, per quanto concerne i corsi fatti all’estero, si vogliono favorire determminati soggetti….e avete capito tutti di chi parlo.
Il bello è che poi c’è anche chi (passatemi l’espressione) lecca totalmente il culo al ministero dicendo che svolgono ottimamente il proprio lavoro e che tutti dovremmo andarci a fare il mini corsetto e dare l’esame (che tra l’altro anche solo l’esame ha comunque un costo e non è gratis).
Ma come può un’associazione che sice di tutelare i marittimi, parlare così?
Comunque io sono favorevole ad un’azione legale precisa e mirata, lo sono io, e sono certo Lorenzo che lo sei tu, e anche il bravo Com.te Savino che già ha dimostrato di saperla più lunga del Mit facendo valere i suoi diritti in sede giudiziara, stravincendo.
Non molliamo e andiamo avanti.
Lorenzo
Lug 28, 2017 @ 13:55:30
Diciamo pure che dopo tutte queste azioni magari anche quelle tiepide da parte delle OOSS la CE deve per forza avere ha ben chiara come sia la situazione in Italia sia per i riconoscimenti che per la retroattività dei corsi direttivi. Se non ci ha ancora mandati a quel paese con una risposta definitiva è perchè sa che abbiamo ragione. Perchè non prende provvedimenti ? probabilmente per politica e pragmatismo , lo farà quando la misura sarà colma , sta a noi colmarla.
Io sarei per ottenere più pareri legali possibili dall’organo di consultazione messo a disposizione dalla EU (non è un parere della CE ma di una rete di esperti scelti dalla EU ) facendo la richiesta esattamente nella forma presentata nel primo articolo . I pareri si ottengono in una settimana (per esperienza in 5 giorni) e gratuitamente . Se i quesiti sono posti nella stessa forma difficilmente potranno esserci pareri discordanti. Nella stessa maniera farei più richieste possibile a Solvit , nuovamente in tempi relativamente brevi 10 settimane e gratuitamente . Una volta avuto un certo numero , di questi pareri e/o decisioni Solvit andrei da uno studio legale con questa raccolta e vedrei di fare una causa collettiva o la richiesta di di un claim alla quale potrebbe seguire una procedura di infrazione . Preciso che la richiesta di un claim può essere fatta molto semplicemente da un singolo cittadino tramite https://ec.europa.eu/assets/sg/report-a-breach/complaints_en/index.html se molti la fanno sullo stesso argomento la CE può registrare tutte le richieste sotto un unico Multiple Complaints form . In questo caso è sufficiente motivare il claim ma non è necessario avere un caso personale che invece è necessario per il parere legale e per Solvit.
Quindi per le due strade pareri legali (5 gg) e Solvit (10 settimane) è fondamentale che :
1)chi scrive abbia in mano un certificato STCW di addestramento (proficiency) rilasciato da uno stato membro
2)la richiesta di parere sia fatta nella identica forma che ha già prodotto un parere favorevole
Io me ne sono interessato pur non avendo un certificato da farmi riconoscere e pur avendo l’IMO II/2 da, aihmè , ben prima del 2002 ma sono stufo di questi continui soprusi e comportamenti arroganti con cui ci confrontiamo il 100% delle volte che abbiamo a che fare con il MIT e con i suoi uffici periferici.